Con il crollo del muro di Berlino e lo sviluppo dei processi di globalizzazione, la civiltà occidentale sè trovata ad affrontare un problema che sembrava sepolto: il conflitto religioso. Fin dalle proprie origini, la civiltà islamica ha contestato il primato dellOccidente, rivendicando la propria capacità di raccogliere e custodire sia la tradizione ebraico-cristiana sia linsegnamento del pensiero greco. I grandi mutamenti geopolitici a cavallo degli anni 80/90, la moltiplicazione dei flussi migratori e i processi di de-territorializzazione hanno portato le due civiltà, quella occidentale e quella islamica, a un confronto quotidiano. Le strutture stesse del diritto occidentale sono messe a dura prova. È sufficiente il vecchio concetto di tolleranza, che si limita a riconoscere il diritto di ciascuno a coltivare la religione che più gli aggrada? La tragedia dell11 settembre ha reso drammaticamente visibile quale potrebbe essere lesito di uno scontro tra civiltà: le nuove guerre e il nuovo terrorismo nascono e si sviluppano secondo logiche che la cultura occidentale non riesce a dominare. Questo libro nasce dallattività accademica, ma è diretto a un pubblico più ampio di quello universitario e in particolare a chi, pure in tempi tanto difficili, non si rassegna al conflitto delle civiltà.
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